

Il data analyst, ossia l’analista di dati, in riferimento al web, è una figura professionale che, appunto, raccoglie e analizza dati in rete.
Come tutti sanno internet è una giungla di informazioni, dove chi si occupa di monitorare tendenze e capire cosa interessa di più agli utenti che navigano online può valutare i flussi e i comportamenti dell’utenza in base a dei modelli matematici e statistici.
Ovviamente un data analyst può essere utile in termini di business, poiché attraverso il suo lavoro chi vende beni e servizi può capire come orientare la sua attività. Quello che si richiede a un esperto di elaborazione dei dati è perciò:
Secondo un’indagine del 2018 condotta dall’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence i requisiti richiesti a un data analyst possono essere diversi a seconda del contesto aziendale che richiede questo tipo di figura. In parole semplici ci sono realtà professionali più tradizionali che preferiscono candidati che sappiano utilizzare database relazionali e che sappiano lavorare con excel.
In altre realtà, invece, l’analisi dei dati è improntata a modelli avanzati per cui ai candidati si richiedono competenze statistiche più approfondite e la capacità di elaborare algoritmi di machine learning per esempio.
L’importante è non confondere il data analysis con il data science. Un data scientist, infatti, elabora formule complesse e si occupa prevalentemente di sviluppare linguaggi, mentre chi si occupa di analisi parte da questo tipo di lavoro per interpretare e condividere le informazioni raccolte.
Generalmente chi si dedica a questo tipo di professione è un laureato in matematica e statistica, in economia o in informatica e quindi ha delle competenze specifiche che gli consentono di svolgere la sua attività. Tuttavia, questo non significa che non possa intraprendere questa carriera anche chi non ha svolto o non vuole iscriversi a un corso di laurea.
Infatti, anche partendo da zero, è possibile imparare a gestire flussi di dati e a lavorare con formule matematiche e software specifici. I soli requisiti richiesti a chi vuole affrontare questo tipo di percorso riguardano la sua predisposizione al pensiero matematico e all’investigazione, tanto quanto alla sua capacità analitica e comunicativa.
A questo punto verrebbe da chiedersi, visto che comunque occorre formarsi per poter svolgere questo tipo di professione, quanto guadagna un data analyst? La domanda è lecita quando bisogna investire sulla propria formazione e pensare al proprio futuro.
In Italia si stima che un data analyst arrivi a un reddito annuo di circa 27.000 euro, che significa uno stipendio di più di 2.000 euro al mese. Ovviamente le possibilità di guadagno possono variare, come in tutti i settori in base agli anni di esperienza, ma comunque questa professione è ritenuta già in partenza molto specializzata.
Dunque, è un lavoro sicuramente scrupoloso e tecnico, ma sicuramente ci sono molte possibilità d’impiego e un tornaconto economico piuttosto rilevante.
Se poi si parla di Paesi esteri e grandi realtà le prospettive di crescita sono notevoli per via della mole di lavoro, basti pensare che negli Stati Uniti la raccolta dei dati è considerata alla stregua del petrolio. Quindi si può dire in definitiva che lo stipendio varia a seconda anche del luogo geografico e dal settore in cui si è impiegati.
Attraverso le informazioni, se ben raccolte e sfruttate, infatti, la conversione economica aumenta esponenzialmente e permette ai grandi colossi, per esempio, di detenere il primato e alle realtà più piccole di potersi espandere.
Per diventare un data analyst, come detto precedentemente, non bisogno aver conseguito una laurea specifica, ma si può immaginare di iscriversi a un corso di formazione mirato che consenta di acquisire le competenze necessarie per avviarsi a questa professione.
MAC Formazione, per esempio, attraverso il suo corso data analyst dà la possibilità ai corsisti che portano a termine il percorso di interfacciarsi con tutti gli strumenti che servono per questo tipo di lavoro e di acquisire le conoscenze per svolgerlo in completa autonomia.
Dopo aver affrontato un percorso didattico così strutturato, infatti, ciascuno sarà in grado di:
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